Il processo di innovazione auspicato anche a livello europeo, ribalta le tradizionali impostazioni che vedevano l’utente finale come soggetto passivo dell’innovazione ma focalizza l’approccio metodologico su un nuovo modello che deve spingere l’azienda a presentare la propria esigenza di innovazione. L’innovazione può avere successo se prende l’avvio da chi ha una reale esigenza di cambiamento, vale a dire l’azienda agricola.
L’obiettivo generale del ruolo di Innovation Broker è promuovere e supportare il "modello dell'innovazione interattiva", riunendo tutti i soggetti in grado di apportare nuove idee / soluzioni innovative, per lavorare insieme in progetti multi-attore, nell’ambito dei quali i singoli tasselli delle specifiche competenze vadano a costituire il mosaico dell’innovazione.
Le iniziative di animazione sul territorio devono tendere a fare emergere le esigenze di innovazione e per fare ciò è necessario stimolare le aziende ad esporre le loro esigenze, attraverso azioni non convenzionali ed interattive.
Di qui la definizione di due tipologie di incontri: gli Info Day e gli Open Day
Info Day
incontri informativi e di approfondimento sulla specifica misura del PSR e sulla rete europea per l’innovazione. La novità del processo metodologico, che ribalta l’impostazione del tradizionale processo di innovazione in cui l’utente finale era soggetto passivo, impone un supporto alla loro costituzione lungo tutto il loro percorso, attraverso un'azione di intermediazione (innovation brokering), concretizzata con azioni di animazione e supporto non convenzionali, per coagulare tutti gli attori e favorire la concretizzazione di una esigenze, un’idea innovativa, una opportunità.
Open Day
sono eventi di approfondimento successivi agli Info Day. L'organizzazione degli Open day prende spunto dai risultati degli eventi Info Day e dai dati raccolti sul territorio attraverso anche la piattaforma Innovamarche. L’obiettivo è individuare i portatori di interesse e creare una rete “fra pari”. A tali portatori di interesse ne potranno essere aggiunti altri, qualora il settore/tema lo richieda.
Questo tipo di eventi, a livello metodologico, si è rifatto all'esperienza europea della «cocreazione» e della «fertilizzazione incrociata» di conoscenze, già adottata nei settori diversi da quello agricolo e si è avvalso di un forte collegamento in rete, condividendo le azioni con un’ampia platea di attori attraverso scambi di esperienze e buone pratiche, legate ad uno specifico settore produttivo/tema.
