Quali attività per l’Innovation Broker?
I documenti di programma della UE hanno più volte evidenziato l’esigenza di una costante innovazione nelle imprese, anche per aumentare la loro competitività sul mercato globale. Malgrado gli sforzi finanziari della EU per favorire la ricerca ed il trasferimento dei risultati, questi non sempre hanno prodotto ricadute positive per il sistema produttivo, dimostrando un processo unidirezionale nel sistema della conoscenza.
L’obiettivo generale che si è posto la Regione Marche, attraverso l’AMAP è di implementare un sistema di incontro tra fabbisogni del sistema produttivo e risorse innovative partendo dalle esigenze reali delle imprese, rispetto ad una impostazione tradizionale del processo di innovazione, che aveva sostanzialmente la funzione di acceleratore della velocità di trasferimento della conoscenza agli utilizzatori finali.
La novità di questo processo metodologico ha imposto un'azione di intermediazione (innovation broker), concretizzata con azioni di animazione e supporto non convenzionali, per coagulare tutti gli input in quanto, oggi sempre più, le nuove idee ed i risultati della ricerca sono “polverizzati” in una miriade di fonti, richiedendo pertanto un processo partecipativo attraverso la creazione di network. Tale processo partecipativo ha visto il nucleo di cristallizzazione nel GO, partenariati multi settoriali e multi competenze che hanno l'obiettivo di trasformare nuove idee in esperienze di successo. Il processo avviato ha previsto, pertanto, un cambiamento di mentalità da parte di tutti gli operatori, dal mondo della ricerca, a quello delle istituzioni fino agli imprenditori agricoli.
L’attività di Innovation Broker di AMAP, avviata nel 2016 (come ASSAM), è stata inizialmente rivolta a facilitare l’emersione delle idee ed esigenze di innovazione da parte del settore agricolo regionale, favorendo incontri e scambi tra le aziende agricole e i rappresentanti della Ricerca & Sviluppo e dell’Università, consulenti, fornitori di tecnologie e di mezzi e attrezzature per il settore.
Una volta creati i GO e presentati i progetti di innovazione, l’Innovation Broker ha avuto come scopo quello di accompagnare i Gruppi nel percorso di innovazione, supportandoli sia nelle attività più strettamente amministrative di valutazione del rispetto del cronoprogramma e del conseguimento degli obiettivi fissati, sia nello scambio di esperienze con i GO di altre regioni italiane interessati a sviluppare progetti di innovazione sulle medesime tematiche. Sono state così avviate due nuove azioni legate al MONITORAGGIO delle attività di divulgazione dei risultati dei progetti e al NETWORKING, quest’ultima con lo scopo di supportare e mettere in rete le esperienze dei GO sia a livello regionale che interregionale.
Il modello dell’Innovation broker realizzato con il progetto Innovamarche rappresenta una “best practice” a livello europeo, messa in evidenza anche nel report del 2019 della Commissione dal titolo “4th Report of the Strategic Working Group on Agricultural Knowledge and Innovation Systems (AKIS)" nel quale, per l’Italia, viene sottolineato il ruolo delle agenzie di sviluppo Agricolo, facendo l’esempio di AMAP.
EIP-AGRI ha dedicato un articolo a Innovamarche su Agrinnovation Magazine n. 4 del 2017.